Sezione di Brescia
Origini e storia
L’Archivio per la Storia del Movimento Sociale Cattolico in Italia è stato fondato nel 1961 da Mario Romani, docente di Storia economica presso l’Università Cattolica di Milano.
Come da Statuto, l’Archivio intende «promuovere la ricerca, la conservazione, la pubblicazione e l’utilizzo a scopi scientifici e divulgativi dei documenti» sulle iniziative sociali dei cattolici italiani nell’Ottocento e nel Novecento, al fine di contribuire al progresso degli studi sulla loro azione analizzata nell’ambito della vita economica e sociale con «particolare attenzione ai nessi tra quelle esperienze e il contesto di strutture, di rapporti, di comportamenti in cui si sono inseriti. Ma farà questo rifuggendo da schematismi artificiosi, senza mortificare la complessità di quelle testimonianze, senza isolarle dalle loro profonde motivazioni religiose e morali, ricercandone le radici culturali e le sollecitazioni pratiche dentro e fuori i confini del Paese» (M. Romani, Presentazione del primo numero del «Bollettino» dell’Archivio, ottobre 1966).
Nel 1966 Mario Romani ha infatti promosso la pubblicazione del «Bollettino dell’Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia» a tutt’oggi edito per i tipi di Vita e Pensiero.
L’Archivio si avvale dell’articolazione in tre sezioni territoriali. Nel 1975 è stata costituita la Sezione di Trento, nel 1989 la Sezione di Lucca e nel 1994 la Sezione di Brescia.
Le Sezioni territoriali
Le Sezioni di Trento (1975-2014), Lucca (1989-2014) e Brescia (1994), in coerenza con gli scopi statutari, si propongono di acquisire, conservare e mettere a disposizione degli studiosi e degli studenti materiale archivistico sull’attività sociale dei cattolici italiani nelle loro specifiche realtà territoriali. Dispongono di biblioteche specializzate e promuovono attività di ricerca, di studio con particolare attenzione al loro specifico contesto territoriale. Responsabile della Sezione di Brescia è il professor Mario Taccolini.
Fondi
Fondi e programma di attività
La sezione bresciana dell’Archivio, promossa a partire dal 1994, si propone di svolgere attività di ricerca e studio riguardanti in particolare la storia del movimento sociale cattolico a Brescia e nel suo territorio.
A tale scopo intende anzitutto:
- Elaborare sistematicamente una aggiornata bibliografia;
- Compiere un rigoroso censimento delle fonti relative al movimento cattolico bresciano;
- Attendere alla acquisizione, inventariazione e regestazione di fondi archivistici e documentari;
- Promuovere studi, ricerche e pubblicazioni su singoli temi di rilevante interesse non solo locale;
- Svolgere cicli di lezioni e incontri seminariali, come pure colloqui e giornate di studio;
- Contribuire all’opera di formazione scientifica di giovani laureati avviati alla ricerca, collaborando con istituzioni bresciane di carattere scientifico, pedagogico e culturale.
Sotto il profilo della disponibilità di fondi archivistici, particolarmente qualificante ai fini della ricerca, sono state acquisite e sommariamente inventariate le carte di personalità quale quella di Franco Salvi, Ottavio Cavalleri, Giacomo Attilio Bendiscioli, come pure talune interessanti fonti periodiche cittadine e provinciali.
La sezione bresciana ha concentrato i propri interessi di indagine soprattutto sul tema concernente la storia della presenza e dell’azione sociale delle congregazioni religiose tra Ottocento e Novecento, in area non solo bresciana ma anche lombarda.