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Autori UniCatt nel “Fondo La Scuola” 2 – A. Agazzi

Aldo Agazzi (1906-2000)

In questo secondo articolo (il primo è stato dedicato a Mario Casotti) della serie Autori UniCatt nel “Fondo La Scuola” vengono illustrati alcuni volumi, emersi durante la catalogazione della sezione storica del “Fondo La Scuola”, sui quali compare il nome del professor Aldo Agazzi. Si tratta di una figura ben nota presso l’Archivio per la Storia dell’Educazione in Italia (ASE), al quale nel corso degli anni Novanta egli donò il suo cospicuo archivio (composto da quasi un migliaio di fascicoli), la cui analisi permette di tracciare la storia del dibattito pedagogico italiano nel corso del Novecento in ambito accademico e politico. Tale raccolta, insieme alla biblioteca privata dello studioso e alle carte della moglie Emma Carminati, costituisce il cosiddetto “Fondo Agazzi”.

Aldo Sperandio Agazzi nacque a Bergamo nel 1906 e divenne maestro nel 1924. Nonostante fosse di umili origini, animato da una profonda passione per l’attività pedagogica nel 1930 si iscrisse all’istituto superiore di Magistero dell’Università Cattolica. Qui, dopo brevi passaggi nelle università di Torino e Padova, intraprese una brillante carriera accademica, che culminò negli anni Sessanta con l’ottenimento, nell’ordine, della cattedra di Pedagogia a Lettere, della stessa cattedra a Magistero (succedendo al suo mentore Mario Casotti) e infine della presidenza della facoltà di Magistero. Nel frattempo, era divenuto uno dei principali animatori del Centro di Studi Pedagogici fra Docenti Universitari Cristiani (Scholé), promosso dall’Editrice La Scuola e composto da alcuni dei principali pedagogisti cattolici del tempo (fig. 1).

Fig. 1 Aldo Agazzi al primo convegno di Scholé nel 1954 (fotografia tratta da La pedagogia cristiana. Atti del I convegno di Scholé (9-10-11 settembre 1954), Brescia, La Scuola, 1955)

Come accadde per altri studiosi, l’avvicinamento di Agazzi all’Editrice La Scuola avvenne (a partire dal 1935) attraverso la redazione di numerosi articoli sul periodico per maestri “Scuola Italiana Moderna”. Ma egli fu altrettanto prolifico nello scrivere monografie e, in proposito, bisogna notare che molte delle sue principali pubblicazioni furono edite dall’editrice bresciana, con la concorrenza quasi esclusiva di un’altra casa editrice cattolica: la milanese Vita e Pensiero.

Primogenito di una famiglia di operai, dedicò sempre grande attenzione al rapporto tra la pedagogia e il lavoro, come si può notare in due importanti contributi editi presso l’Editrice La Scuola: Il lavoro: dalla vita alla scuola (II ed. 1941) e Il lavoro nella pedagogia e nella scuola (1958). Tuttavia, il nome di Agazzi resta principalmente legato all’istituzione della scuola media unica. Egli, infatti, fu direttamente coinvolto – a livello non solo accademico, ma anche politico – nel dibattito che portò a questa importante innovazione nel sistema scolastico italiano: lo testimoniano le carte del suo archivio (contenenti appunti, bozze, corrispondenze…) e naturalmente le sue pubblicazioni. Se ne può trovare un’attenta analisi, per esempio, in un capitolo del suo ampio saggio Teoria e pedagogia della scuola nel mondo moderno (1958). Inoltre, egli scrisse con costanza sull’argomento nelle pagine della rivista “Scuola e didattica”, edita a Brescia dal 1955 e da lui diretta per molti anni (fig. 2).

Fig. 2 Uno degli articoli di Agazzi dedicati alla scuola media: A. Agazzi, Scuola secondaria di primo grado unica con due opzioni, “Scuola e didattica”, V (1959), n. 3, pp. 97-99

Agazzi fu curatore di svariate pubblicazioni di autori italiani e stranieri, in particolare saggistica di ambito pedagogico e filosofico; per esempio: Il dono di sé nella educazione: scritti vari e testimonianze (1959) di Maria Boschetti Alberti, La scuola affermatrice di vita (1950) di Eugène Dévaud e Il valore educativo della Scuola Materna (1955) di Susan Isaacs. Inoltre, compilò brevi ma efficaci profili di autori e guide alla lettura di classici, utili in particolare per gli studenti di Magistero e per i docenti. Si possono citare: Ugo Foscolo: col testo annotato della “Orazione inaugurale” (1941, fig. 3) e Le “Confessioni” di S. Agostino (1941, fig. 4). Si occupò anche di analizzare e divulgare il metodo delle sorelle Agazzi (delle quali, nonostante l’omonimia, non era parente), attive nel quartiere bresciano di Mompiano dal 1896, con il saggio Il metodo delle sorelle Agazzi per la scuola materna (1951).

Infine, fu il curatore di un’importante collana, intitolata Meridiani dell’educazione (fig. 5), nata nel Dopoguerra con lo scopo di portare in Italia le traduzioni dei testi di pedagogia di grandi studiosi internazionali. Tra le pubblicazioni, si possono ricordare: Per una scuola attiva secondo l’ordine cristiano (II ed. 1950) di Eugène Dévaud e L’educazione al bivio (III ed. 1951) di Jacques Maritain, entrambi con prefazione dello stesso Agazzi.

Fig. 5 Il logo dei Meridiani dell’educazione

Francesco Bonazzoli