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Autori UniCatt nel “Fondo La Scuola” 3 – M. Agosti

Marco Agosti (1890-1983)

Terzo appuntamento (dopo il primo su Mario Casotti e il secondo su Aldo Agazzi) della serie Autori UniCatt nel “Fondo La Scuola”, incentrato questa volta su una figura originaria del Bresciano: Marco Agosti, che in più occasioni scrisse sotto lo pseudonimo Magister, a sottolineare la vocazione all’insegnamento che lo animò per tutta la vita. Attivo tra la Lombardia e l’Emilia, intrattenne un longevo legame professionale con Vittorino Chizzolini, storica colonna portante dell’Editrice La Scuola, e con il già citato Agazzi; i tre, amici oltre che collaboratori, furono tra i maggiori pedagogisti cattolici italiani del Novecento (fig. 1 e 2).

Marco Pasquale Agosti nacque il 23 dicembre 1890 a Calcinato, in una famiglia di umili condizioni residente nella campagna bresciana. Rimasto in tenera età orfano del padre, affrontò un’infanzia difficile insieme alla madre, alle sorelle e al fratello minore. Dopo aver frequentato per tre anni il corso elementare inferiore, fu costretto a iniziare a lavorare per contribuire al sostentamento della famiglia, in qualità di primogenito maschio. Questo non spense il suo amore per il sapere, infatti continuò a studiare da autodidatta e in questo modo riuscì a ottenere, nell’ordine, le licenze elementare, tecnica, normale e classica. Nemmeno la Grande Guerra, durante la quale si arruolò come volontario, fermò la sua istruzione: fu così che, al termine del conflitto, cominciò a esercitare stabilmente la professione di maestro, prima in provincia e poi a Brescia. Non pago di questi risultati, si iscrisse alla Regia Università di Milano, dove nel corso degli anni Venti si laureò prima in Filosofia e poi in Lettere.

Nel 1928 entrò per la prima volta in Università Cattolica, iscrivendosi alla facoltà di Giurisprudenza: non portò a termine gli esami, ma ebbe modo di conoscere l’ateneo, al quale rimase legato per tutta la vita. Infatti, dal 1943 tenne corsi a Magistero, per poi passare nel secondo dopoguerra a insegnare materie pedagogiche presso la sede di Castelnuovo Fogliani, in provincia di Piacenza, riservata all’avviamento delle religiose alla professione magistrale. Negli stessi anni conobbe padre Gemelli, che ne favorì l’ingresso in Cattolica e lo vide sempre come punto di contatto con le realtà educative bresciane.

Le prime collaborazioni con l’Editrice La Scuola risalgono agli anni Trenta: Agosti iniziò a pubblicare sul periodico “Scuola Italiana Moderna” e sul relativo “Supplemento Pedagogico“. Comparvero articoli legati alla sua esperienza di maestro sul territorio, in particolare relativi al cosiddetto “sistema dei reggenti”, una particolare forma di scuola attiva da lui ideata che prevedeva la fattuale collaborazione degli alunni nella gestione della classe e delle attività di apprendimento. Il risultato di queste sperimentazioni venne poi sistematizzato all’interno di una pubblicazione monografica, aggiornata più volte nel corso degli anni: Verso la scuola integrale (1950, fig. 3), edita inizialmente sotto lo pseudonimo Magister.

Fig. 3 Prima edizione del fortunato saggio Verso la scuola integrale (esemplare i34419445)

Proprio presso la casa editrice bresciana Agosti entrò in contatto con Vittorino Chizzolini: insieme curarono il manuale di storia della pedagogia Magistero (nuova ed. 1952-1957), vero e proprio best seller che godette di una straordinaria fortuna. Nata a fine anni Trenta in tre volumi, l’opera venne poi costantemente aggiornata e nel 1957 vide l’aggiunta di un quarto e di un quinto volume a cura di Mauro Laeng. Agosti e Chizzolini, insieme ad Aldo Agazzi, furono attivi anche nell’organizzazione delle attività dell’Istituto per gli studi sull’educazione cristiana (Paedagogium), nato sotto gli auspici dell’Università Cattolica, e degli incontri annuali di Pietralba, dedicati alla formazione permanente dei docenti; entrambi con il pieno coinvolgimento della redazione di “Scuola Italiana Moderna”. Dalle rispettive esperienze scaturirono le collane Quaderni del Paedagogium e Quaderni di Pietralba, all’interno delle quali si possono ricordare due miscellanee che contengono contributi di Agosti: appartiene alla prima Diritti e responsabilità della scuola (1947, fig. 4), con prefazione di padre Gemelli, e alla seconda Dal metodo globale al metodo naturale (1956, fig. 5).

Nel “Fondo La Scuola” e nel patrimonio delle biblioteche dell’Università Cattolica sono ben presenti pubblicazioni di Agosti legate ad alcuni dei suoi principali campi di interesse. Coinvolto a più riprese dal ministero nell’elaborazione dei programmi per la scuola elementare, scrisse diversi contributi sull’argomento prima e dopo il secondo conflitto mondiale; a titolo di esempio, si vedano: Esame dei programmi d’insegnamento nelle scuole elementari (1937), Impegno dei programmi: commento ai programmi didattici per il primo grado dell’istruzione obbligatoria (V ed. 1965) e Programmi didattici per la scuola primaria: testo e commento (VII ed. rinnovata 1965). Tema altrettanto caro fu per lui quello della formazione dei docenti; in proposito, oltre ai Quaderni di Pietralba, si possono ricordare: Nuovi orientamenti per i candidati ai concorsi magistrali (1952) e La lezione pratica (1955). Infine, Agosti insieme a Chizzolini fu promotore, in contrasto con l’amico Agazzi, della costituzione di un triennio di formazione dopo la scuola elementare da proporre in alternativa alla scuola media unica: sul tema furono scritti diversi articoli, ma in questa sede conviene ricordare un’importante monografia: Il maestro nella post-elementare (1953).

Francesco Bonazzoli