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Presentazione della Biblioteca di Storia delle Scienze Carlo Viganò

Storie di libri

«L’ingegner Carlo Viganò e la sua Biblioteca di Storia delle Scienze». Conferenza in streaming di Pierangelo Goffi, coordinatore dell’unità amministrativa Fondi storici e archivi, svoltasi il 27 gennaio 2021.

Introduzione alla conferenza

La conferenza L’ingegner Carlo Viganò e la sua Biblioteca di Storia delle Scienze inaugura una collaborazione tra Biblioteca Viganò e Amici della Fondazione Civiltà Bresciana, intesa a promuovere e a condividere l’organizzazione di attività divulgative in modalità online (scelta imposta dall’attuale impossibilità di svolgere convegni e seminari in presenza).

La locandina

Nell’incontro di mercoledì 27 gennaio si è voluto focalizzare l’attenzione sull’ingegnere Carlo Viganò (1904-1974), figura chiave della vita economica, sociale e culturale della Brescia del secolo scorso; una persona discreta, riservata, di poche parole (ma di molti fatti), la cui cifra è sempre stata la sobrietà e la generosità d’animo. A lui si deve la costituzione di quella straordinaria raccolta di testi antichi di argomento scientifico che costituisce oggi la Biblioteca di Storia delle Scienze Carlo Viganò, poi donata (nel 1971) alla sede bresciana dell’Università Cattolica; una collezione avviata dall’industriale brianzolo all’indomani della laurea in ingegneria, conseguita nel 1927 al Politecnico di Milano, ed accresciuta nel corso di quasi cinquant’anni di ricerche e di appassionato collezionismo, sino a diventare una delle più importanti raccolte librarie private a livello internazionale.

Essa nasce sin da subito secondo un progetto preciso che prevedeva, grazie anche alle sollecitazioni e ai consigli di padre Gemelli, una possibile e auspicabile donazione all’Università Cattolica. Per questo la Viganò è una collezione che ha una sua struttura interna molto ben definita, che la documentazione d’archivio aiuta a comprendere e a decifrare.
Le corrispondenze con i librai antiquari e con i principali storici della scienza coi quali Viganò ebbe modo di relazionarsi svelano il modus operandi dell’ingegnere nella costituzione della biblioteca che, lontana dall’essere un semplice contenitore di preziosi oggetti da collezionare, è sua nella misura in cui ne rispecchia il carattere e la personalità. L’attività del collezionista come promotore di tante iniziative culturali risulta evidente anche dalle numerose frequentazioni di studiosi e ricercatori in casa Viganò, a testimonianza della vocazione del mecenate all’apertura e alla condivisione.
Si può dunque affermare con giusta ragione che Carlo Viganò è davvero un uomo “che si può raccontare” attraverso i libri che ha collezionato.

Il video della conferenza

Conferenza di Pierangelo Goffi