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Hatra: lingua e scrittura

A ricordo delle ricerche di Francesco Vattioni

Premessa

Hatra (arabo al-Ḥaḍr). Antica fortezza della Mesopotamia, ubicata nel Governatorato di Ninawa (Iraq), a S di Mosul e a O di Assur. Nel 2° sec. d.C. e per una parte del 3°, Hatra fu capitale di un piccolo Stato semitico indipendente. Occupata dai Romani nel 3° sec. per un breve periodo e quindi evacuata, fu conquistata verso il 250 dal re di Persia Shāhpūr I, dopo un memorabile assedio ricordato nella tradizione araba e persiana. Era già abbandonata e in rovina nel 4° secolo. Nel 2° sec. vi fu un grandioso sviluppo edilizio, che si concluse con la costruzione del tempio di Allat e con il rafforzamento delle mura urbiche. Fin dal periodo più antico il centro della città era costituito da un grande recinto sacro in in pietra, dedicato al dio solare Shamash, che racchiudeva i templi principali, costruiti con una tecnica di origine romana. Nel territorio della città, un grande sito di ca. 300 ettari, sono stati scavati anche 14 templi minori, con schema architettonico di tradizione mesopotamica, babilonese e assira, da cui proviene una quantità straordinaria di rilievi e statue raffiguranti divinità, sacerdoti, sovrani, oggi conservati presso il Museo di Mosul (متحف الموصل) e il Museo Nazionale Iracheno ( المتحف الوطني العراقي‎).

La lingua e la scrittura

Hatra – Stele dell’aquila – Porta urbica Nord

La lingua di Hatra riflette una variante dell’aramaico orientale che, all’inizio dell’era cristiana, era scritto nel territorio corrispondente a quello storico dell’Assiria. L’aramaico è la lingua degli Aramei, una popolazione semitica originaria della Siria centrale e settentrionale che s’insediò anche in Mesopotamia a partire dal I millennio a.C. L’aramaico ha conosciuto un grande sviluppo durante il I millennio a.C. e, in epoca persiana (V – IV sec. a.C.), esso divenne la lingua uiciale dell’impero achemenide. Anche dopo la conquista dell’Oriente da parte di Alessandro il Grande e la successiva dominazione seleucide (IV – III sec. a.C.) l’aramaico non ha cessato di esistere. Ne troviamo testimonianza presso alcuni grandi centri come Palmira in Siria, Petra in Giordania e Hatra in Iraq, in cui si svilupparono delle vere e proprie scuole di scrittura che diedero origine, rispettivamente, al palmireno, al nabateo e allo hatreno. Queste manifestazioni tarde della lingua aramaica hanno permesso di identificare una variante occidentale (palmireno e nabateo) ed una orientale (hatreno).

Hatra – Iscrizione su lastra di calcare, ritrovata all’interno del complesso dei Grandi Iwan

La scrittura di Hatra, sinistrorsa come la maggior parte di quelle semitiche, comprende ventidue lettere. I primi tentativi di decifrazione dello hatreno furono operati dall’archeologo tedesco Walter Andrae all’inizio del XX secolo, a cui fecero seguito, negli anni Cinquanta, una serie di pubblicazioni da parte di specialisti iracheni (Fuad Safar) e poi francesi (André Caquot), i quali diffusero la conoscenza delle iscrizioni di Hatra. In seguito, dopo quella di Fuad Safar (pubblicate sulla rivista Sumer 1951-1971) e di André Caaquot (pubblicate sulla rivista Syria fra il 1952-1964) sono state pubblicate raccolte più o meno complete di iscrizioni come quelle di Francesco Vattioni (1981 e 1994), Ibrahim (1986) Aggoula (1991), Beyer (1998), Bertolino (2013), Moriggi e Bucci (2016 e 2019).

Hatra Mensola con testa femminile, mascherone, iscrizione con nomi degli architetti e rappresentazione apotropaica con due uccelli che beccano l’occhio del diavolo – Decorazione della facciata dei Grandi Iwan (II sec. d.C.)

Attualmente si contano circa cinquecento testi in grafia hatrena rinvenuti sul sito, ai quali ne vanno aggiunti altri provenienti da regioni limitrofe. Soltanto una piccola parte dei testi hatreni reca una data, che è calcolata secondo l’era seleucide (312/311 a.C.). L’iscrizione hatrena più antica datata con sicurezza risale al 98 d.C. e la più recente al 238 d.C.

La maggior parte dei testi è datata al II sec. d.C., il periodo di maggior prosperità di questo grande centro della Mesopotamia settentrionale. Il loro contenuto è prevalentemente a carattere commemorativo (“Sia ricordato…in bene ed in bellezza”): si tratta, in effetti, di brevi iscrizioni incise, graffite o dipinte, al fine di perennizzare il nome o l’operato di una persona. Esse sono state trovate in ambienti prevalentemente sacri (temenos, templi privati), ma anche profani (case) all’interno del sito. Vanno in ogni modo ricordate alcune iscrizioni hatrene più complesse ed elaborate dal punto di vista del contenuto, in particolare quelle relative alla legislazione hatrena trovate presso le porte nord ed est della città, come anche un numero limitato di maledizioni contro i profanatori dei templi.

Gli studi più recenti

Lo studio più completo uscito di recente, scritto da Marco Moriggi e Ilaria Bucci, è il già rammentato Aramaic graffiti from Hatra : a study based on the archive of the Missione Archeologica Italiana (Brill, 2019).

Ricordiamo anche il pregevole saggio dedicato ai nomi di persona nelle fonti epigrafiche scritto da Enrico Marcato Personal names in the Aramaic inscriptions of Hatra (Edizioni Cà Foscari, 2018).

Ricordiamo infine l’efficace studio d’insieme dedicato allo storia degli scavi archeologici del sito pubblicato da Enrico Foieta Hatra. Il territorio e l’urbanistica (Archeopress, 2018).

Approfondimenti bibliografici

Le pubblicazioni con raccolte di iscrizioni hatrene
2019 Aramaic graffiti from Hatra : a study based on the archive of the Missione Archeologica Italiana / by Marco Moriggi, Ilaria Bucci ; with appendices by Fabrizio A. Pennacchietti, Roberta Venco Ricciardi. – Leiden ; Boston : Brill, copyr. 2019. – xviii, 234 pagine : illustrazioni ; 25 cm. – (Culture and history of the ancient Near East ; 99). – Bibliografia: pagine 207-218. – ISBN 9789004397637 Opac SBN
2016 Unpublished graffiti from Hatra / Bucci Ilaria, Moriggi Marco // In: Parthica, 18 (2016), pagine 107-124 Opac UniCatt
2013 Scriptorial evidence of scratched inscriptions from building A in Hatra / Robero Bertolino // In: Animals, gods and men from East to West : papers on archaeology and history in honour of Roberta Venco Ricciardi / edited by Alessandra Peruzzetto, Francesca Dorna Metzger, Lucinda Dirven. – Oxford : Archaeopress, 2013. – pagine 187-191. – (BAR international series ; 2516). – ISBN 9781407311340 Opac SBN
1998 Die aramäischen Inschriften aus Assur, Hatra und dem übrigen Ostmesopotamien : (datiert 44 v. Chr. bis 238 n. Chr.) / Klaus Beyer. – Göttingen : Vandenhoeck & Ruprecht, 1998. – 191 pagine ; 24 cm. – ISBN 352553645 Opac SBN
1996 Hatra / Francesco Vattioni. – Napoli : Istituto orientale, 1994 (Roma : Tipografia Don Bosco, 1996). – 126 pagine. ; 24 cm. – Supplemento di: Annali / Istituto orientale di Napoli , Supplemento numero 81 al volume 54 (1994), fascicolo 4 Opac SBN
Opac UniCatt
1991 Inventaire des inscriptions hatréennes / par Basile Aggoula. – Paris : Librairie orientaliste Paul Geuthner, 1991. – XXXV, 195 pagine, XXXVII pagine di tavole : illustrazioni ; 29 cm. – Bibliothèque archéologique et historique Institut français d’archéologie du Proche-Orient ; 139). – Bibliografia: pagine xxxiii-xxxv Opac UniCatt
1986 Pre-islamic settlement in Jazirah / Jabir K. Ibrahim. – Baghdad : Republic of Iraq, Ministry of Culture & Information, State Organization of Antiquities & Heritage. – 1 volume : illustrazioni
1981 Le iscrizioni di Ḥatra / Francesco Vattioni. – Napoli : Istituto orientale, 1981. – 119 pagine ; 24 cm. – Supplemento di: Annali / Istituto orientale di Napoli, Supplemento numero 28 al volume 41 (1981), fasc. 3 Opac SBN
Opac UniCatt
1975 New inscriptions from Hatra : (NOS. 231-280) / Rainer Degen. – Leiden : [Vooraziatisch-Egyptisch Genootschap Ex Oriente Lux], 1975. – pagine 402-422 ; 27 cm. – Estratto da: Jaarbericht van het Vooraziatisch-Egyptisch Genootschap Ex Oriente Lux, 23 (1973-1974) Opac SBN
Opac UniCatt
1952
1964
(1) Chadrapha a propos de quelques articles récents : nouvelles inscriptions araméennes de Hatra / A. Caquot. – Paris : Librairie orientaliste Paul Geuthner, 1952. – pagine 75-118 ; 28 cm. – Extrait de la revue Syria, XXIX, 1952, fasc. 1-2
(2) Nouvelles inscriptions araméennes de Hatra (2) / A. Caquot. – Paris : Librairie Orientaliste Paul Geuthner, 1954. – pagine 235-246 ; 28 cm. – Extrait de la revue Syria, XXX, 1953, fasc. 3-4
(3) Nouvelles inscriptions araméennes de Hatra (3) ; Inscriptions Judéo-arabes de Rusafa (Sergiopolis) / André Caquot. – Paris : Librairie Orientaliste Paul Geuthner, 1955. – pagine 50-74, [1] carta di tavole : illustrazioni ; 28 cm. – Extrait de la revue Syria, XXXII, 1955, fasc.1-2
(4) Nouvelles inscriptions araméennes de Hatra (4) / A. Caquot. – Paris : Librairie Orientaliste Paul Geuthner, 1955. – pagine 262-272 ; 28 cm. – Extrait de la revue Syria, XXXII, 1955, fasc.3-4
(5) Nouvelles inscriptions araméennes de Hatra (5) / A. Caquot. – Paris : Librairie Orientaliste Paul Geuthner, 1963. – pagine 1-16 ; 28 cm. – Extrait de la revue Syria, XL, 1963, fasc. 1-2
(6) Nouvelles inscriptions araméennes de Hatra (6) / A. Caquot. – Paris : Librairie orientaliste Paul Geuthner, 1964. – pagine 252-272 ; 28 cm. – Extrait de la revue Syria, XLI, 1964, fasc. 3-4
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André Caquot + Hatra
Le pubblicazioni più recenti su Hatra
2019 Aramaic graffiti from Hatra : a study based on the archive of the Missione Archeologica Italiana / by Marco Moriggi, Ilaria Bucci ; with appendices by Fabrizio A. Pennacchietti, Roberta Venco Ricciardi. – Leiden ; Boston : Brill, copyr. 2019. – xviii, 234 p. : illustrazioni ; 25 cm. – (Culture and history of the ancient Near East ; 99). – Bibliografia: pagine. 207-218. – [ISBN] 9789004397637 Opac SBN
2018 Hatra : il territorio e l’urbanistica / Enrico Foietta ; prefazione di Roberta Venco Ricciardi. – Oxford : Archeopress, 2018. – X, 560 pagine : illustrazioni ; 28 cm. – Bibliografia.: pagine 543-560. – ISBN 9781789690057 Copertina,frontespizio, sommario Opac SBN
2018 Personal names in the Aramaic inscriptions of Hatra / Enrico Marcato. – Venezia : Edizioni Ca’ Foscari-Digital Publishing, 2018. – 204 pagine ; 23 cm. – (Antichistica ; 17) (Antichistica. Studi orientali ; 7). – Altra edizione: ISBN 9788869692314 (eBook). – ISBN 978-88-6969-233-8 Testo digitale completo Opac SBN
2013 Hatra : politics, culture and religion between Parthia and Rome / edited by Lucinda Dirven. – Stuttgart : Steiner, 2013. – 363 pagine : illullustrazioni ; 24 cm. – (Oriens et Occidens : Studien zu antiken Kulturkontakten und ihrem Nachleben ; 21). – ISBN 9783515104128 Opac SBN
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Gli scritti di Francesco Vattioni sulle iscrizioni aramaiche di Hatra
*** Le due monografie (1981 e 1996) e i tre saggi “minori” (1965, 1991 e 1996) sono illustrati da Riccardo Contini nel saggio Francesco Vattioni aramaista contenuto nel volume L’opera di Francesco Vattioni : 1922-1995 / a cura di Giancarlo Toloni (2016), pagine 17-35, in particolare pagine 26-28
1965 A proposito di brzq jqʾ di Hatra / Francesco Vattioni // In: Orientalia, nuova serie, 34 (1965), numero 3, pagine 338-339
Riguarda l’onomastica, in particolare l’antroponimo teoforo Brzqyq’ (fondato sul nome degli spiriti dei morti).
1981 Le iscrizioni di Ḥatra / Francesco Vattioni. – Napoli : Istituto orientale, 1981. – 119 pagine ; 24 cm. – Supplemento di: Annali / Istituto orientale di Napoli, Supplemento numero 28 al volume 41 (1981), fasc. 3
Il suo contributo più importante: il corpus delle 341 iscrizioni allora note (1981), che per la prima volta riuniva in un unico volume i testi pubblicati in arabo dallo studioso iracheno Fuad Safar tra il 1951 e il 1971, e successivamente riediti da diversi studiosi europei, tra cui si ricordano solo i due più importanti: André Caquot e Rainer Degen.
1991 A proposito di Mrlh’ / Francesco Vattioni // In: Epigraphica anatolica, 18 (1991), pagina 96.
Riguarda l’onomastica, in particolare un’ulteriore testimonianza dell’epiteto divino Mrlh.
1993 Aspetti sacrificali nelle iscrizioni di Hatra / Francesco Vattioni // In: Sangue e antropologia nel Medioevo. Atti della VIII Settima- na di Studi – Roma, 25-30 novembre 1991 / a cura di Francesco Vattioni. – Roma : Pia Unione Preziosissimo Sangue, 1993. – pagine. 25-38.
Il principale dei saggi “minori” dell’Autore (1993), che verte sui diversi fenomeni religiosi (inclusi quelli più specificamente sacrificali, soli dichiarati nel titolo) che emergono dalle iscrizioni. Saggio riedito nel volume rammentato in premessa (L’opera di Francesco Vattioni : 1922-1995, 2016) alle pagine 77-93
1996 Hatra / Francesco Vattioni. – Napoli : Istituto orientale, 1994 (Roma : Tipografia Don Bosco, 1996). – 126 pagine. ; 24 cm. – Supplemento di: Annali / Istituto orientale di Napoli , Supplemento numero 81 al volume 54 (1994), fascicolo 4
Apparve postuma nel 1996, senza che l’autore ne avesse potuto rivedere le bozze: contiene l’aggiornamento bibliografico del catalogo delle iscrizioni e soprattutto la sua integrazione alla luce delle centinaia di testi rinvenuti dopo il 1981, con relativo indice lessicale. In premessa la discussione di una serie di aspetti della storia (in particolare la cronologia e la successione dei governanti) e della religione di Hatra, nonché una ricognizione delle menzioni della città e del suo territorio nelle fonti greco-latine e siriache classiche.