Lina Tridenti Monchieri
Storie di persone
Lina Tridenti nasce nel 1923 a Pianezze del Lago sui Colli Berici, in provincia di Vicenza, dove la mamma è maestra. A Vicenza frequenta l’Istituto magistrale “A. Fogazzaro”. Prende parte alla Resistenza insieme ai fratelli Curzio (Gigi) e Giorgio in qualità di staffetta della Brigata Mazzini e poi come aiutante dell’ingegnere Giacomo Chilesotti, comandante della Divisione Ortigara (medaglia d’oro al valor militare).
Di quella fondamentale esperienza Lina ha rilasciato anche numerose testimonianze e interviste, tra le quali si ricordano quelle pubblicate in Le donne e la Resistenza, a cura di Benito Gramola (Venezia, 1994); Tra la città di Dio e la città dell’uomo. Donne cattoliche nella Resistenza veneta, a cura di Luisa Bellina e Maria Teresa Sega (Venezia, 2004); Dalle storie alla storia, di Bruna Franceschini (Brescia, 2005); video intervista per Memoriale dei partigiani di Gad Lerner, a cura di Carlo Giannuzzi (ANPI Brescia, 2019).
Dopo la guerra, ad un convegno sull’educazione ad Assisi, incontra Lino Monchieri. Nel 1948 si sposa e si trasferisce a Brescia. Ha tre figlie, si dedica alla famiglia e all’insegnamento.
Si laurea in Pedagogia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. Negli anni ’50 -’60 pubblica testi scolastici, racconti, libri per ragazzi. Tra questi si segnalano Nerina (Bologna, 1956); Gli altri erano camerati, noi ci sentivamo fratelli (Vicenza, 1966), dedicato alla esemplare figura della Resistenza veneta don Luigi Pascoli; Resistenza (Brescia, 1982) – in collaborazione con il marito – per il Centro bresciano dell’antifascismo e la Resistenza; Anna Frank (Milano, 1982); Dalla Russia ai Berici (Verona, 1984) insieme al fratello Curzio; Geometria minima (Brescia, 1998). Collabora a riviste educative e a quotidiani della città. A Roma frequenta un corso di abilitazione per l’insegnamento agli alunni audiolesi e insegna per alcuni anni all’istituto Pavoni di Brescia.
Nella sua vita si è dedicata con grande passione all’insegnamento, prima nella scuola elementare, poi nella scuola media come docente di lettere. La sua casa è sempre aperta alle visite di cari alunni e alunne che continuano a frequentarla, segno di un legame di fiducia, stima e amicizia costantemente alimentato.
Per i suoi 96 anni, Costanzo Gatta le ha dedicato un convincente ritratto sul “Corriere della Sera. Brescia” del 15 dicembre 2019: L’ultima testimone.
In occasione dell’8 marzo 2021, ricorrenza della Giornata Internazionale della Donna, l’Archivio per la Storia dell’Educazione in Italia ha promosso il webinar «Lina Tridenti Monchieri: “Orgogliose e indignate” profilo di una educatrice impegnata», del quale abbiamo pubblicato il file della registrazione integrale nelle News del nostro portale.